di Michele Girardo
Il service dei sessant’anni del Lions Club Cuneo è giunto alla sua concreta e definitiva realizzazione; programmato lo scorso anno per celebrare i sei decenni di età del sodalizio, ha seguito nel corso dei mesi il necessario iter burocratico, l’accurata programmazione dell’intervento, l’individuazione degli sponsor e la fase operativa a cura dell’impresa Fantino e della restauratrice Francesca Ghilardi di Novara. Senza dimenticare l’attività del Direttore dei lavori, il Lion Angelo Casalino.
Giovedì 21 settembre 2023, nelle ore pomeridiane, si è svolta la cerimonia di inaugurazione. Di fronte alla statua ancora velata e all’interno di una postazione all’uopo predisposta, erano presenti molti soci Lions ed esponenti delle autorità civili e militari della Città, nonché il vescovo, Mons. Piero Delbosco. Da sottolineare la presenza, all’esterno, di parecchi spettatori, intervenuti, come ha dichiarato qualcuno di loro, per assistere all’evento, giudicato significativo per la cittadinanza e coinvolgente nella sua dinamica.
Da registrare la partecipazione, quasi al completo, degli Assessori e dei Consiglieri comunali. Veramente interessante la relazione del Prof. Giovanni Cerutti, studioso ed esperto di storia cittadina, che ha sinteticamente illustrato l’attività politica dell’insigne giurista al servizio di ben tre sovrani del Regno di Sardegna, Vittorio Emanuele I, Carlo Felice e Carlo Alberto.
La cerimonia si è conclusa con lo svelamento della statua, seguito e accompagnato da un caloroso applauso. Davvero attraente il marmoreo monumento riportato nel suo splendore, nelle sue sfumature e nei suoi lineamenti originali!
Il service Barbaroux o service dei sessant’anni ha davvero onorato l’anniversario del Club, esaltando il rapporto con la Città, con il suo patrimonio artistico e la sua storia. Ed entra qui, a pieno titolo, il quinto punto degli Scopi del Lionismo, consistente nel “prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità”.