di Aron Bengio, Good Will Ambassador
Un anno fa un terribile terremoto, uno dei più violenti della storia, ha sconquassato la Turchia, accanendosi anche nelle aree vicine alla Siria e propagandatosi in questa nazione. L’emozione nel mondo è stata grandissima per l’altissimo e inusuale numero di vittime – morti, feriti, scomparsi – naturalmente con ingenti danni alle abitazioni: enorme il numero di sfollati, enorme le necessità di ricostruzione.
Naturalmente i Lions sono stati presenti per affrontare questa calamità e grazie agli aiuti arrivati da tutto il mondo e dalla Lions Clubs International Foundation (LCIF) l’apporto è stato considerevole ed estremamente apprezzato. Il Presidente Internazionale Bryan Sheehan si è recato in Turchia per rinforzare il contributo della nostra Associazione che come si sa collabora tramite gli interventi dei club locali.
Fra i vari segnaliamo quello partito da Torino che ha contemplato una raccolta fondi iniziata in occasione della conferenza del Direttore di Repubblica al Lions Club Torino Taurasia e alla quale si sono spontaneamente aggiunti altri club. L’importo è stato inviato al referente LCIF ad Istanbul, che sul posto ha ordinato e acquistato un container abitazione comprendente due camere, cucina e bagno, installato in un’area ove tanti altri erano stati finanziati con contributi diretti (dalla Francia per esempio con 200.000 euro).
Il service così non è stato solo un gesto di generosità, ma anche un gioco di squadra, rapido, concreto, efficace e inoltre internazionale, attivato dall’amicizia con responsabili Lions locali e sostenuto ulteriormente da un dono spontaneo di un club del Distretto 103 CC gemellato con il 108-Ia1.
Questa è la prova di quanto l’internazionalità nel Lions sia una componente da tenere sempre presente perché aiuta ad avvicinare persone di tanti posti diversi, ma unite con la voglia di servire.
