Sezione permanente dedicata a Walter Bonatti presso il Museo della Montagna di Torino

Sezione permanente dedicata a Walter Bonatti presso il Museo della Montagna di Torino

AlpineLions-Cooperation promuove una sezione dedicata a Walter Bonatti presso il Museo della Montagna a Torino

di Libero Zannino, Presidente Alpine Lions Cooperation 2023/2024

Alpine Lions Cooperation (ALC) è una piattaforma, nata nel 2012, oggi condivisa fra undici distretti Lions di quattro nazioni (Italia, Austria, Germania, Slovenia) siti sull’Arco Alpino, con un comune background di storia e cultura, un modello internazionale di solidarietà per lo sviluppo di iniziative condivise di carattere umanitario e sociale. Complessivamente comprende 750 Lions Club con circa 24 mila soci. Ogni anno supporta progetti scelti in modo trasparente attraverso un concorso annuale fra i distretti membri di ALC.

Il 2 marzo 2023, grazie al finanziamento di ALC unito ad altri sponsor, presso il Museo Nazionale della Montagna a Torino si è potuta inaugurare una sezione espositiva permanente dedicata a Walter Bonatti.

Il Museo l’8 agosto 2016 ha ricevuto dagli eredi di Walter Bonatti (Stefano e Francesco Vicario, figli della compagna Rossana Podestà) la donazione dell’intero archivio dell’alpinista ed esploratore, straordinario per consistenza ed interesse: 30 metri lineari di documentazione cartacea (documenti personali e famigliari, relazioni tecniche e documentazione alpinistica in generale, riconoscimenti e diplomi, taccuini e documenti di viaggio, appunti e bozze di interviste e conferenze, corrispondenza con singole persone ed enti, ritagli di giornale), archiviata ora in 601 fascicoli suddivisi in 110 faldoni; 45 premi e onorificenze, come medaglie e distintivi; 121 oggetti legati all’attività in montagna e alpinistica (attrezzatura, indumenti, macchine fotografiche), a cui si aggiungono una decina di oggetti etnici raccolti dall’alpinista-esploratore nel corso dei viaggi e parte dell’equipaggiamento (macchine fotografiche, abbigliamento e accessori) impiegati nei reportage per “Epoca”; circa 150.000 fototipi (diapositive, negativi, stampe fotografiche); pubblicazioni monografiche e periodiche varie; raccolte rilegate di articoli scritti da Bonatti per “Epoca”; supporti audio e video, con fotografie, interviste, filmati e documentazione di viaggi privati.

L’acquisizione ha portato, con l’istituzionalizzazione dell’archivio, a un lungo e complesso lavoro di riordino, catalogazione, digitalizzazione condotto tra il 2019 e il 2020, coronati da mostre temporanee, cui è seguita l’idea di istituire una sezione permanente.

Tale impianto intende illustrare sinteticamente l’intera storia di Bonatti attraverso una selezione mirata di documenti e materiali. Il percorso biografico è costituito da foto, documenti e oggetti come ipotetica guida per raccontare ai visitatori la carriera di Bonatti, dai primi anni dell’alpinismo agli ultimi viaggi, proponendo lungo le due pareti principali i grandi momenti dell’alpinismo e gli anni dell’esplorazione.

Parallelamente alla porzione più propriamente “permanente”, un display consente la rotazione periodica di “assaggi” dello sterminato archivio, organizzati in sottotemi “bonattiani” di approfondimento (ritratti fotografici, Monte Bianco, compagni di cordata, paesaggi, ghiacci, animali).