Iperconnessi – A Caselle i Lions affrontano con il pubblico rischi e opportunità di smartphone e social media per giovani genitori

Iperconnessi – A Caselle i Lions affrontano con il pubblico rischi e opportunità di smartphone e social media per giovani genitori

Iperconnessi - A Caselle i Lions affrontano con il pubblico i rischi e le opportunità di smartphone e social media per giovani genitori

di Luca Alberigo, Lions Club Caselle Torinese Airport

“Iperconnessi – Rischi e opportunità di smartphone e social media per giovani genitori” è il titolo della conferenza patrocinata dalla Città metropolitana di Torino e dalla Città di Caselle Torinese che il Lions Club Caselle Torinese Airport ha organizzato venerdì 13 ottobre nella sala “Fratelli Cervi” a Caselle. Un appuntamento che ha proseguito idealmente un percorso già iniziato in una precedente serata tenutasi lo scorso maggio. Allora, come questa volta, tutto si è svolto pensando alla comunità, al pubblico cittadino, con ingresso libero e ampio spazio per il dibattito.

Il tema dell’iperconnessione è stato affrontato da nuovi punti di vista e si sono alternati interventi sul ruolo, sui possibili scenari futuri in ambito lavorativo, sui rischi e sulle varie opportunità rappresentate dagli smartphone e dai social media arrivando anche a parlare del rapporto tra genitori e figli in epoca digitale.

Il primo intervento, sul tema “Da Fortnite a Geopop. Il mondo parallelo digitale”, è stato quello di Luca Alberigo, imprenditore, autore, docente di digital marketing strategy, formatore volontario dell’associazione no-profit “Social Warning – Movimento etico digitale” e socio del club. Sono quindi intervenute la dottoressa Dott.ssa Alice Di Nunzio, psicologa psicoterapeuta, e la dottoressa Noemi Salvo, che hanno assunto rispettivamente il ruolo del “poliziotto severo” e del “poliziotto permissivo”, rispetto a pro e contro degli smartphone in mano ai più giovani. Andrea Abbatista, noto sui social come “Il Torinese curioso” per i video in cui racconta la storia di Torino e le sue curiosità, ha quindi descritto la figura del content creator che “vive” grazie al web.

Il successo dell’evento è stato decretato da una sala piena di persone, con un’ottima presenza di ragazzi, accompagnati da mamme, papà e alcuni nonni, che hanno seguito con grande interesse ed energia due ore e mezza di conferenza per poi porre tante domande soprattutto per capire se, come genitori, stessero andando nella direzione giusta. Molti sono stati i chiarimenti, sebbene a volte madri e padri non abbiano bisogno di risposte precise, ma solo di non sentirsi soli e di sapere di essere tutti, chi più, chi meno, sulla stessa barca!