I Lions canavesani ricordano i loro defunti in una serata dedicata alla riflessione e all’arte

I Lions canavesani ricordano i loro defunti in una serata dedicata alla riflessione e all’arte

I Lions canavesani ricordano i loro defunti in una serata dedicata alla riflessione e all'arte

di Giacomo Spiller, Lions Club Alto Canavese

Mercoledì 8 novembre 2023 il Lions Club Alto Canavese ha dedicato una serata al ricordo dei 36 soci defunti in questo primo mezzo secolo di vita del club. La commemorazione è stata introdotta dal Vescovo Mons. Edoardo Cerrato che ha officiato la Santa Messa sottolineando l’importanza di mantenere vivo il ricordo di chi è vissuto prima di noi, lasciando esempi ed opere. A seguire, l’attenta riflessione del teologo don Ermis Segatti sul tema “Ortodossi in conflitto e speranza di pace”, argomento di assoluta attualità e delicatezza, ha aperto il dibattito sollecitando diversi approfondimenti da parte dei numerosi soci presenti.

Inoltre si è svolta la presentazione dell’opuscolo dedicato al recente intervento di recupero dell’edicola barocca del 1700 dedicata alla Madonna del Rosario con la restauratrice Margherita Riccardi, che ha illustrato la tecnica degli stucchi in Italia, e il presidente dell’Associazione “Terra Mia” Emilio Champagne, che ha inquadrato storicamente le origini del manufatto di via Massimo d’Azeglio. In rappresentanza dell’amministrazione comunale è intervenuto l’assessore Bethaz.

Infine, come nelle migliori tradizioni canavesane, i soci hanno potuto degustare la tipica zuppa di cavolo cucinata dal cuoco del ristorante “I Tre Re”, accompagnata dalla presentazione di un erbaluce prodotto da Stefano Gurioli della cantina Eporedia, componente dell’Associazione Giovani Vignaioli Canavesani (24 cantine del territorio, promotrici tra l’altro della nota iniziativa Re-Wine).