di Linda Usai, Lions Club Chivasso Duomo
Lo sport è per eccellenza uno dei migliori sostegni per le persone che hanno delle sindromi psicologiche e fisiche non curabili. Accompagnato da supporti medici corretti, può essere la soluzione che porta i meno fortunati a superare le difficoltà personali.
Questa è la storia del service che il Lions Club Chivasso Duomo, capitanato dalla presidente Linda Usai, ha deciso di scrivere.
La storia per le Lions inizia adesso, ma la CRon Rugby Onlus Chivasso esiste da 15 anni e da sempre aiuta i ragazzi a uscire allo scoperto e a credere nelle loro potenzialità.
Tutti sappiamo che il rugby è la disciplina sportiva per cui vige il cosiddetto “terzo tempo”, quello dello scambio di amicizia e quello in cui emergono i veri valori del rispetto e della cortesia.
Come intervengono i Lions? L’impegno è il supporto al primo club in Italia accreditato dall’International Mixed Ability Sport, un movimento internazionale che promuove il modello inclusivo attraverso la formazione, l’educazione e la diffusione di buone pratiche coinvolgendo genitori, enti locali e famiglie nella promozione di realtà sportive condivise tra persone con differenti abilità.
Cosa è stato fatto dai Lions? Cinque giocatori della squadra di rugby chivassese sono stati scelti per partecipare a un torneo internazionale a Pamplona a fine settembre in rappresentanza dell’Italia. A loro, che da una realtà come Chivasso sono partiti con una immensa grinta portando i colori azzurri, il Lions Club Chivasso Duomo, in collaborazione con Mariano Marrone dell’Agenzia Generali della cittadina, ha donato il viaggio e le magliette con l’emblema Lions, ma in realtà ha cercato di regalare un sogno. Questi atleti hanno e stanno cambiando il loro mondo o forse, semplicemente sono riusciti a cambiare il nostro, realizzando veramente quel sogno.