Il 4 settembre 2023 è stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra il Centro Universitario Sportivo torinese e il Distretto Lions 108-Ia1. Continua quindi la decennale partnership strategica nata con “Just the Woman I Am”, la corsa/camminata non competitiva per la raccolta fondi finalizzata all’assegnazione di borse di studio e di ricerca su temi a favore dell’integrazione o su aspetti scientifici trascurati inerenti al mondo delle donne, oltre che a sostegno della ricerca universitaria contro il cancro.
“È sicuramente un onore continuare a collaborare con il Lions International Distretto 108-Ia1 – ha sottolineato Riccardo D’Elicio, Presidente del CUS Torino – Il sistema universitario sportivo torinese si affianca nuovamente ad una realtà unica per il territorio piemontese e per la nostra città”.
“La nostra partnership con il CUS è nata e si rinnova grazie alla condivisione dei valori e degli obiettivi che caratterizzano le nostre realtà – ha aggiunto Michele Giannone, governatore del Distretto 108-Ia1 – Per questo anno sociale il motto che ho scelto è “la gentilezza serve” e siamo felici di rinnovare questa collaborazione perché lo sport che insegna la competizione sana, la collaborazione e il rispetto, è fondamentale per educare non solo i più piccoli alla gentilezza con sé stessi e con gli altri. Nelle nostre aree di intervento sono fondamentali le tematiche giovanili, l’uguaglianza di genere e l’inclusività ad ampio spettro, la formazione dei giovani verso un mondo migliore”.
Ricordiamo che con i fondi dell’edizione 2023 di “Just The Woman I Am” sono state selezionate per il Politecnico di Torino le proposte presentate da Alessandra Colombelli, docente del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione – DIGEP, e Clara Mattu, docente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale – DIMEAS.
La proposta della professoressa Alessandra Colombelli indaga i meccanismi che determinano e alimentano il divario di genere in ambito STEM in un mondo in cui solo il 41% degli scienziati e degli ingegneri sono donne e, stando al Global Gender Gap Report del 2022 stilato dal World Economic Forum, ci vorranno 132 anni per raggiungere in Italia la piena parità tra uomini e donne. Più di un secolo, quindi, in cui i due generi continueranno a ricevere trattamenti diversi in molti campi della vita.
La ricerca in ambito Bio-Tech di Clara Mattu, che insegna Bionanotecnologie presso il DIMEAS, si concentra sullo sviluppo di nuove terapie per il trattamento del glioblastoma multiforme (GBM), il tipo di tumore cerebrale più comune negli adulti, ma, al giorno d’oggi, incurabile. Attualmente, la sopravvivenza media per i pazienti con GBM è inferiore al 15% e non ci sono miglioramenti significativi nelle terapie disponibili.